martedì 9 novembre 2010

La Macedonia

INDICE 
1)Republica di Macedonia
2)Storia
3)Territorio
4)Clima
5)Economia
6)Popolazione
7)Lingua
8)Religione
9)Curiosità;alfabeto,strumenti,costumi,musica,danza e cibo tradizionali.


Repubblica di Macedonia

La bandiera della Macedonia è stata adottata il 6 ottobre 1995. In seguito alle proteste greche, la Macedonia ha dovuto rinunciare alla sua bandiera originaria: il campo è rimasto rosso, ma i raggi della "stella di Vergina" sono stati ridotti da sedici a otto e prolungati fino ai bordi della bandiera. 
Nome Formale: The Former Yugoslav Republic of Macedonia 
Nome Locale: Republika Makedonija 
Capitale Macedonia : Scopje 
Popolazione Macedonia : 2,054,800 
Terrirorio: 25,333 sq km


Nata nel 1991 dalle ceneri della federazione Jugoslava, la Repubblica di Macedonia avanza fin dalla dichiarazione d'indipendenza ad oggi in un mare magnum di complessità politiche e istituzionali sia interne che esterne che vedono, al centro, la questione etnica che la caratterizza, quella cioè della convivenza pacifica tra la popolazione macedone e quella albanese; e in politica estera, il conflitto ideologico con la vicina Grecia, che vede i due paesi impegnati in una prolungata disputa politica sull'uso del termine "Macedonia".
Storia succinta 
La storia della Macedonia si confonde con quella di tutta la regione dei Balcani.
Il territorio dell'attuale Repubblica di Macedonia ha fatto parte, durante i secoli, di numerosi Stati ed imperi, fino a che nel XV secolo la regione venne conquistata dall'impero ottomano sotto il cui dominio rimase per più di 400 anni.
In seguito alle due guerre balcaniche del 1912/13 e alla dissoluzione del dominio turco alla fine della Prima Guerra Mondiale, la Macedonia diventò parte della Serbia che si unì poi al nuovo regno dei Serbi, Croati e Sloveni rinominato nel 1929 Jugoslavia.
Subito dopo la fine della II Guerra Mondiale, Josip Broz Tito, che aveva guidato la resistenza partigiana contro le forze dell'Asse nella regione, creò la nuova Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia - della quale fece parte anche la Repubblica Popolare di Macedonia - che nel 1963 prese il nome di Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
Dopo la morte di Tito nel 1980 ed in seguito alle lotte interne dovute al neonato nazionalismo serbo e croato la dissoluzione della Federazione Jugoslava divenne inevitabile. La Macedonia, insieme a Slovenia e Croazia si separò pacificamente dalla federazione, dichiarandosi indipendente, nel 1991 e rinominandosi Repubblica di Macedonia.
A differenza di Croazia, Serbia e Montenegro, la Macedonia rimase neutrale e indenne durante la sanguinosa guerra civile che vide coinvolti soprattutto bosniaci musulmani, serbi e croati nella lotta per il controllo del territorio bosniaco. A toccarla molto più da vicino fu pero il conflitto nel vicino Kosovo, quando, in seguito al bombardamento della Nato contro le truppe serbe, più di 350,000 rifugiati si ammassarono lungo il confine settentrionale della Macedonia. 
Questo provocò l'insorgere di gruppi radicali albanesi macedoni i quali, unendosi al partito dell'UÇK kosovaro di là del confine, fomentarono un sentimento di solidarietà e malcontento tra le comunità albanesi della regione di Tetovo che arrivarono a brandire le armi e attaccare l'esercito di Skopje nel 2001.
La crisi si risolse con l'intervento della Nato e venne sancita dagli Accordi di Ohrid, con i quali il governo macedone si impegnò a riconoscere culturalmente e politicamente la comunità albanese e il cui principio base afferma che "non ci possono essere soluzioni territoriali alla questione etnica". 
Sfortunatamente, tali Accordi rimangono ancora lontani dall'essere implementati nella loro totalità e restano dunque il simbolo di una grande ‘umiliazione' per la gran parte della popolazione macedone e quello di una ancor più grande ‘frustrazione' per la comunità albanese. Il problema della multietnicità della Macedonia rimane insomma irrisolto e adesso, all'inizio del 2008, la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo non farà che portare al pettine tutti i nodi dolenti della questione.
Territorio Geografia succinta 
• Territorio

La Repubblica di Macedonia si estende su 25.713 km² attraverso aree montanee e bellissime vallate ed è attraversato da nord-ovest a sud dal fiume Varda. Nella regione occidentale del paese si trovano due grandi bellissimi laghi: Ohrid e Prespa. I paesi confinanti con la Repubblica di Macedonia sono l'Albania, il Kosovo, la Serbia, la Bulgaria e la Grecia.
Clima
Clima e temperature
Il clima è mediterraneo - continentale, con inverni talvolta anche molto rigidi, temperature min sui -15˚ tra dicembre e febbraio e abbondanti cadute di neve anche al di sotto dei 1000 m. I mesi estivi invece sono generalmente molto secchi e caldi con picchi di temperatura massimo di 43˚. L'aria secca rende, tuttavia, sopportabili le temperature estreme. Molto piacevoli le stagioni di mezzo.

Economia
La Macedonia è stata la più povera delle repubbliche federali socialiste jugoslave. La sua è un'economia basata su siderurgia e agricoltura,il settore primario (cereali, colture ortofrutticole, viticoltura, tabacco, cotone, allevamento di ovini) è stato oggetto di interventi da parte del governo federale (bonifiche, estensione dell'irrigazione, meccanizzazione),le modeste risorse minerarie (ferro, piombo, zinco, nichel); fortemente danneggiata dall'embargo che negli anni '90 ha colpito le sue relazioni con la Serbia e dalla generale situazione d'instabilità della regione. Adesso, nonostante vi siano lenti segnali di ripresa, la disoccupazione rimane ancora altissima con un tasso di circa il 38%, mentre oltre il 60% dell'economia è basata sui servizi, rivelando lo stato di forte depressione sia del settore agricolo che di quello industriale.
Percentuale di ripartizione per settori di attività: agricoltura: 12,9% del PIL; industria meccanica, metallurgico, tessile e agroalimentare: 29,3% del PIL.
I mass media locali
Uno dei punti deboli della vita quotidiana in Macedonia è l'assenza di informazione locale in lingua diversa dal macedone e albanese, ciò che la rende dunque inaccessibile alla maggior parte della comunità internazionale. Si parla tuttavia di un nuovo periodico in lingua inglese che dovrebbe uscire entro l'estate 2008. 
La stampa:
Vi sono diversi periodici, alcuni più popolari di altri. Non escono quotidiani la domenica; nelle edicole dei grandi centri commerciali è possibile trovare sia quotidiani (vecchi di un giorno) che riviste e settimanali italiani.
La televisione:
Canali in lingua macedone e albanese. Grazie al satellite è comunque possibile ricevere tutti i canali internazionali desiderati, fra cui, Rai e Mediaset;
La radio:
Molte radio macedoni e albanesi. Buona la ricezione su FM di altri canali internazionali.


Popolazione

Popolazione e ordinamento dello stato. I macedoni rappresentano il 65% della popolazione; gli albanesi il 21 %, i turchi il 5%, i serbi il 2,2%, gli zingari il 2,7%. Il tasso di crescita è abbastanza elevato (1,6% l'anno) rispetto alle medie europee, soprattutto per l'alta natalità nella comunità albanese. Le arretrate condizioni economiche sono all'origine degli intensi flussi migratori, spec. verso l'America e l'Australia, che hanno spopolato numerosi villaggi della regione occidentale.
Le lingue parlate
La lingua ufficiale nazionale è il Macedone. Sono anche parlati l' Albanese, il Turco, il Serbo. L'inglese è molto conosciuto in Macedonia, soprattutto dalle generazioni più giovani che lo studiano a scuola fin dalle elementari, così che è molto facile comunicare nei negozi, negli uffici, nella vita quotidiana con la popolazione. Anche il tedesco è variamente parlato, specie nella popolazione più adulta e anziana che si è trovata ad emigrare in Germania negli anni '70 ed ‘80. 
L'Italiano è sempre più studiato all'Università e in scuole di lingue straniere e non è rarissimo imbattersi in giovani e meno giovani che conoscano i rudimenti della lingua.
Il Macedone appartiene al gruppo orientale delle lingue slave meridionali. A differenza delle altre lingue slave (russo, polacco, ceco etc) il Macedone ha perso tutto il sistema dei casi di origine slava ciò che la rende dunque più snella e più facile da imparare. I Macedoni sono molto fieri della propria lingua e sono molto contenti quando gli stranieri si sforzano di parlarla!
Generalmente gli espatriati che vogliono imparare il Macedone si rivolgono ad insegnanti che offrono lezioni individuali o di gruppo. 
Religione 
La popolazione macedone è Cristiano Ortodossa, mentre le comunità albanesi e turche sono di credo musulmano. 

Usi e costumi
Nella città vecchia la presenza musulmana è più forte che altrove ma è da segnalare che fino ad oggi non sono richiesti atteggiamenti o abbigliamento particolari per chi vi si reca per ammirare ciò che resta della medina ottomana, o per chi più semplicemente va a fare la spesa al Bit Bazar.
Importante è invece il discorso sulla comunità Rom, che conta circa 54,000 abitanti in Macedonia. I Rom, pur essendo riconosciuti come popolo costituente nella costituzione, si trovano ad affrontare numerosi problemi, tutti connessi alla povertà e alla mancanza di istruzione. Recentemente il governo ha reso nota una Strategia nazionale per i Rom, sviluppata in seguito agli impegni presi dalla Macedonia, assieme ad altri 9 Paesi dell'Europa centro-orientale, nel programma "Decennio per l'inclusione dei Rom" promosso dalla Banca Mondiale, dalla Fondazione Soros e dai governi di Ungheria e Bulgaria. La strategia macedone verte su quattro priorità: il problema della casa, l'istruzione, l'occupazione e la salute. 
Feste locali 
Dal 2007 viene considerata giorno di festa nazionale anche la più importante festa del calendario islamico, l'Eid-ul-Fitr che festeggia la fine del Ramadan. Nei giorni di festa molti negozi rimangono comunque aperti ed a Natale (6-7 Gennaio) quando i principali centri commerciali cittadini sono chiusi, c'è sempre qualche centro commerciale di origine turca aperto per lo shopping oltre che i grandi mercati generali nella città vecchia.


Curiositàressa ancora il 25% della popolazion

macedone letterario deriva dai dialetti centrali di Veles, Prilep e Bitola. Tutte le caratteristiche che contraddistinguono il bulgaro dalle altre lingue slave si ritrovano nella lingua macedone, fatto che attesta la stretta relazione fra i due idiomi. L’alfabeto cirillico, prevalente in Macedonia, si basa sul codice elaborato nel IX secolo dai due fratelli di Salonicco, i Santi Cirillo e Metodio, i cui discepoli lo insegnarono ai monaci di un convento a Ohrid, da dove poi si diffuse in tutto il mondo orientale slavo. I nomi delle strade sono stampati unicamente in cirillico, mentre la segnaletica stradale è in caratteri cirillici e latini.
Nella musica popolare macedone, il ronzio delle gajda (cornamuse) e gli accordi dei tambura (liuti a due corde) fanno da sottofondo alle melodie dei kaval (flauti) e ai ritmi del tapan (un enorme tamburo cilindrico). La danza popolare più famosa e amata in Macedonia è il teskoto (che significa ‘il difficile’). Si tratta di una danza maschile la cui musica si esegue con il tapan e gli zurla (grossi flauti). Questo ballo che inizia lento per poi accelerare progressivamente, rappresenta il risveglio nazionale del popolo macedone, ed è interpretato da danzatori in costume tradizionale.
La carne alla turca arrostita allo spiedo si può trovare quasi ovunque; per i palati meno avventurosi, in quasi tutte le città ci sono tavole calde self-service. Spuntini economici si possono fare con burek (una torta salata ripiena di carne o di formaggio, tipica dei Balcani) e yogurt. Da provare il piatto macedone gravce na tavce (fagioli in casseruola) e la trota di Ohrid.


- L'alfabeto cirillicoé l'alfabeto usato per scrivere varie lingue slave (il bielorusso, il serbo-bosniaco, il bulgaro, il macedone, il russo, il ruteno, il serbo e l'ucraino) 




Lettere dell'alfabeto cirillico













- Strumenti tradizionali


Gajda





Liuti









Tapan







Zurla,supelka,kaval,duduk.
,


- Costumi tradizionali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Danza e musica tradizionale

East Macedonian Folklore Dances & Songs - "Kočo Racin"



- Cibo

La carne alla turca arrostita allo spiedo si può trovare quasi ovunque; per i palati meno avventurosi, in quasi tutte le città ci sono tavole calde self-service. Spuntini economici si possono fare con burek (una torta salata ripiena di carne o di formaggio, tipica dei Balcani) e yogurt. Da provare il piatto macedone gravce na tavce (fagioli in casseruola) e la torta di Ohrid.

-Burek













- Gravce na tavce








- Torta di Ohrid


1 commento:

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